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Uno degli avvenimenti naturali che più ci ha affascinato sin dall'infanzia è stato il processo di 'maturazione', quel fenomeno cioè che nel mondo della botanica conduce nel breve volgere di due stagioni al fiore e al frutto pronto al consumo. Ma presumiamo che la stessa sbigottita meraviglia abbia anche percosso lo spirito dei linguisti, pure loro da sempre, se è vero com'è vero che il vocabolo 'maturazione' dalla terminologia vegetale, per estensione, è stato usato per ogni fatto della vita che promanando da un'ideazione, si svolge, per giungere alla sua realizzazione; sicché abbiamo frasi che suonano: «l'uomo s'è maturato», «la decisione è matura»...


E' chiaro che tale processo, che in natura è legato al volgere dell'anno, nell'uomo o nelle cose umane abbia, come parametro, il tempo di una generazione: questa è sempre più matura di quella che l'ha preceduta e meno di quella che la seguirà.
Ed un processo di 'maturazione' è appunto quello che sta percorrendo il cittadino di Tor Lupara. Abbiamo altre volte detto della situazione non certo allegra in cui versa la Borgata e per estensione tutto l'hinterland posto a monte della biforcazione della via Palombarese dalla via Nomentana, quel territorio per intenderci che gravita su tre comuni — Roma, Guidonia e Mentana — e noto con i vocaboli: Case Nuove, Colleverde, S. Lucia di Guidonia, Tor Lupara di Mentana e di Guidovia, S. Lucia di Mentana.
Tutto questo grande spazio - lontano logisticamente da ogni comune ma relativamente più vicino a Mentana - è in fermento, poiché sempre più malvolentieri accetta la suddivisione in cui è stata costretta da casuali confini tracciati a tavolino quando la zona era solamente agricola.
A noi sembra che i fermenti potranno essere spinti a lievitare verso molte direzioni, poiché, tanti sono gli interessi, spesso contrastanti; ma siamo convinti da sempre che l'ideale soluzione in prospettiva, sarà quella del comune autonomo e ci sembra altresì che proprio verso questa meta, verso questa 'maturazione', lavori anche il tempo; forse un'accelerazione si potrebbe ottenere dal completamento del collegamento viario fra le varie zone, ottenibile con modeste opere (il ponticello sul modestissimo torrente che separa Colleverde da S. Lucia e il completamento della via, attualmente interpoderale, della valle che diparte da Tor S. Antonio).
Intanto lo sperato sganciamento dai detti tre comuni ha percorso un certo cammino: v'è un «Comitato pro-Tor Lupara» che, anche con i limiti da noi evidenziati in una precedente nota, si agita ed agita il problema; v'è per tutte le zone un Istituto bancario, un Ufficio postale, una Pro-Loco che, anche se «in sonno», potrà essere risvegliata in qualunque momento nell'interesse del costituendo comune autonomo e finanche le chiese parrocchiali hanno già provveduto ad unificarsi, staccando parte di queste terre dalla diocesi romana e accorpandole di fatto a quella di Sabina e Poggio Mirteto: com'è tempestiva l'organizzazione ecclesiastica!
Ed ora una nuova spinta viene, alla creazione di quel tessuto popolare sintetizzato dallo «spirito di campanile», dalla fondazione della Associazione Bandistica «Città di Tor Lupara», nata dalla capacità organizzativa di Antonio Silvio Celommi, statutariamente a personalità giuridica pubblica, sottoposta alla vigilanza dell'Autorità Comunale. Il complesso prevede due distinte versioni: una Banda Musicale «Città di Tor Lupara» e una Banda Folcloristica «La Torre», composta quest'ultima, «dagli stessi elementi della banda musicale ma in assetto folcloristico e con aggiunta di una mazziera e di un gruppo di ragazze con bandiere, stendardo, tamburi imperiali e altri strumenti folcloristici».
Il Consiglio Direttivo costituito da Antonio Silvio Celommi, presidente; Aldo Dì Giosuè, vicepresidente; Gino Di Paolo, cassiere; Vanda Piancatelli, segretaria e Martella Daniele, ha affidato la direzione del complesso al m° Gennaro Scuotto, l'insegnamento del solfeggio alla maestra Liliana Di Paolo e l'insegnamento del suono degli ottoni al m° Nerino D'Archivio; è insegnante per le majorettes Mirmina Serrecchia e ne cura l'educazione fisica l'ins. Stefania Marcheggiani.
Consiglio direttivo, corpo insegnanti e alcuni volontari sono al lavoro da un anno: la
prima uscita per, le vie di Tor Lupara è fissata il I Maggio prossimo.