Il marasma amministrativo minaccia molto da vicino la ridente località di Tor Lupara, figlia del «boom» edilizio post-bellico, che sorge tra i km 17 e 19 della via Nomentana. ...
Infatti, ciò che vi è di sicuro è che non è un Comune a se stante ma una Frazione. A quale Comune appartiene? Geograficamente, e a rigor di logica, appartiene al Comune di Mentana; ma una bella fetta di Frazione appartiene al Comune di Guidonia e per raggiungere questo Municipio, in mancanza di mezzo proprio (che nel 1965 era raro) bisogna prima andare a Roma.
Frammisto alle due comunità facenti capo a Mentana (maggioranza) e a Guidonia (minoranza), vi è poi un gruppo di cittadini che, pur abitando in pieno centro, sul territorio di Mentana o di Guidonia, ha il domicilio a Roma. Questo gruppo mangia, beve, si serve dei servizi pubblici (pochi in verità!) di Mentana e ... paga le tasse a Roma.
In sostanza avvengono episodi come questi: l'acquedotto serve solo ì cittadini di Mentana e quelli domiciliati a Roma, frammisti alla popolazione di Mentana. Quelli che fanno capo a Guidonia non possono bere. Se proprio vogliono lavarsi il viso devono andare ad attingere l'acqua con la bagnarola nella parte di territorio di Mentana, dove sono le fontanine comunali.
Tutte le vie di Tor Lupara da poco hanno un nome, ma quelle della parte facente capo a Guidonia non lo hanno; i cittadini si sono arrangiati da soli, con nomi che ricordano la loro terra d'origine.
L'illuminazione ci sarà quanto prima nelle vie facenti capo a Mentana; non se ne parla neppure per l'altra parte. Ciò vale anche per i servizi di nettezza urbana.
Il paradosso, nel caos, si raggiunge poi nell'assistenza mutualistica. Infatti, mentre gli assistiti che dipendono da Mentana fanno capo alla Sezione territoriale Cassia-Extra Urbana in Roma, quelli aventi domicilio a Guidonia dipendono niente di meno che da Tivoli; quelli poi domiciliati a Roma dipendono dalla Sezione Tufello. In altri termini, se un poveretto residente in territorio di Guidonia deve cavarsi un dente, o fare un'autorizzazione per una prestazione mutualistica, o fare una visita specialistica, deve compiere un viaggio disagiatissimo, partire al mattino alle 6 per essere in Sezione a Tivoli in tempo per prendere la prenotazione e tornare a casa, morto di fa¬me e di stanchezza, nel tardo pomeriggio e alleggerito di qualche migliaio di lire di viaggio.
Ma l'assurdo si spinge si¬no in fondo, sino ai medici che operano nella zona; infatti, mentre quelli che fanno capo alle due frazioni di Mentana e Guidonia sono retribuiti col sistema «a quota capitaria», quelli che assistono gli assicurati domiciliati a Roma sono retribuiti «a notula». Quindi il cozzo delle due mentalità nella popolazione è evidente e dannoso. A una parte dei cittadini i medici a quota capitaria dicono di non abusare con l'assistenza e i farmaci; agli altri viene inculcata la necessità inderogabile del medico e delle medicine per motivi i più ovvi.
E infine la divisione è finanche nella Parrocchia; una parte dei cittadini dipende da quella di Tor Lupara e una parte dalla Parrocchia di S. Alessandro! Tutto questo avviene a 17 km da Roma!
La soluzione a tanti pasticci? Semplice: riunire tutta la Frazione al Comune di Mentana, seguendo un criterio di praticità oltre che geografico. Ma è troppo semplice! E nulla è più difficile che risolvere una cosa semplice, a meno che una volta tanto non trionfi il buonsenso!
Il Tempo
Salvatore G. Vicario