triade capitolina

L'introduzione della sezione Cultura del sito mi riporta immediatamente alla mente quest'opera. Nella parte finale dell'introduzione ho proprio pensato alla triade: "...bellezze sconosciute ai più..." e ancora "...innumerevoli peripezie fatte per proteggerla e farla apprezzare..." . Già perché molti giovani, ma anche meno giovani, non sanno nulla della vicenda!

Un'opera importante sconosciuta? Vicino Fonte Nuova? Dopo una vita che si scava dappertutto? Sembra uno scherzo, addirittura un'esagerazione, parlare di peripezie riferendosi ad un'opera d'arte del periodo romano rimasta sepolta per quasi duemila anni. Bé, non lo è! Vediamo insieme perché...

La Triade Capitolina è una famosa scultura d'epoca romana che rappresenta tre divinità romane: Minerva, Giove e Giunone. A vederla, non fosse per alcune parti mancanti, sembra appena finita, sembra che lo scultore abbia lasciato la stanza da pochi minuti.

Ebbene si tratta DELL'UNICA triade trovata sana AL MONDO ed è stata scoperta a 4 passi da Santa Lucia: All'Inviolata ( Comune di Guidonia Montecelio ). Si, si... all'Inviolata... sai... dove c'è la discarica dalla metà degli anni '80... 140 metri di montagna di immondizia ... si si... proprio lì. Qui arriviamo proprio alla rappresentazione di quel che facciamo oggi: invece di valorizzare la cultura, la gettiamo nella spazzatura... poi ci gettiamo altra spazzatura sopra, poi lo facciamo diventare un problema ambientale, eccetera.Discarica Inviolata2

Per gli approfondimenti storici rimando agli Annali dell'Associazione Nomentana di Storia e Archeologia ONLUS , prodotto della passione di persone di grande cultura e dotate di grande generosità e passione.

Ma come si è arrivati alla scoperta? Perché si è parlato di peripezie?

Parliamo della storia recente della Triade, il passato remoto è nei dubbi e nelle nebbie della storia ( diradate dagli ANNALI di cui sopra ) in cui le tre figure erano divinità molto importanti. La Triade è stata malauguratamente trovata da un "tombarolo" nella zona dell'Inviolata, cosa che ha infoltito i dubbi e forse compromesso per sempre la possibilità di fare degli studi accurati per capire cosa ci faceva in quella zona un oggetto tanto importante.

Già perché nelle nostre zone ( come in molte altre ) dei "furbetti" girano scavando a destra ed a manca cercando qualcosa da rivendere, non sapendo ( o forse fregandosene ) che il lavoro di scavo clandestino distrugge per sempre il libro su cui è scritta la storia del reperto trovato: la terra, la stratificazione. Un coccio od una statuetta possono avere importanza, tuttavia potrebbe essere molto più importante sapere perché sono in quel posto, da quanto tempo, chi li usava e perché, eccetera.
Questo è quello che ha sostenuto il Dott Eugenio Moscetti, archeologo e persona che ha contribuito alla ricerca della Triade, in occasione del ventennale dal ritrovamento.

Ad esempio, molto interessante è stato scoprire come un archeologo da una semplice conduttura in piombo (fistula), parte di una struttura parzialmente distrutta rinvenuta a Fonte Nuova, sia riuscito a scoprire il nome di un proprietario della villa romana, dare una datazione e fare delle opportune supposizioni sul periodo di splendore vissuto dalla zona in epoca del tardo impero romano. Questo sarà il tema di un successivo articolo.

Torniamo alla Triade. Il tombarolo non è un eroe romantico che si appassiona alla storia e porta avanti degli studi ma risulta essere una persona avida che deturpa la ricchezza comune per arricchire le sue tasche.

Nel nostro caso siamo "fortunati" abbiamo anche un filmato su Youtube che ci mostra il tombarolo incriminato della sottrazione della Triade. Il video è lungo, più in basso ho riassunto in breve il tutto.

 

Il signore del video sostiene che la Triade non meritava di rimanere sconosciuta, se fosse stata trovata da scavi ufficiali sarebbe stata tenuta chiusa chissà in quale magazzino. Dopo qualche frase mistica rivolta alle divinità, e dopo aver sostenuto che un'opera di quella fattura doveva stare a Roma al campidoglio dice che l'opera sarebbe stata meglio conservata all'estero. ( ndr. Di sicuro avrebbe fatto bene alle sue tasche. )

Fa impressione la descrizione di COME hanno recuperato quella preziosa scultura. Qui è necessario soffermarsi un attimo e focalizzarci su un aspetto ben preciso: per l'archeologo, come detto prima, è importante la stratificazione della terra, è importante che il terreno sia integro per poter classificare, datare, capire.

Bene, partendo da questa considerazione diciamo che il tombarolo, candidamente e forse senza piena coscienza del danno arrecato, dice che è stata usata una ruspa, quelle col braccio, per "sbancare" una parte di terreno, come una fetta, per poi passare alla successiva ed il terreno smosso dal secondo sbancamento veniva gettato nella prima buca. Facile immaginare che il terreno smosso sia poi inutile per capire qualcosa. Il tizio in questione era a capo di una vera e propria "banda" dedita alla ricerca di queste opere ed alla loro "commercializzazione" in terre straniere. Non è un caso che il mondo sia pieno di opere d'arte italiane. Ebbene questa banda è stata sgominata proprio a causa della Triade. La scultura è stata tirata fuori dalla terra in malo modo, legandola al braccio e tirando su.

Le indagini per arrivare al ritrovamento dell'opera, trafugata e trasportata in svizzera, sono state rocambolesche. Intercettazioni ambientali, telefoniche, scartoffie, il tutto per rincorrere un'opera che in molti credevano inesistente, una perdita di tempo. Partendo da pochi indizi i Carabinieri nelle persone di Roberto Lai e Filippo Tomassi, con la collaborazione del Dott Eugenio Moscetti, l'unico che ha creduto nell'esistenza di questa preziosa scultura, sono riusciti a sgominare l'intera organizzazione ed a recuperare la Triade, praticamente già venduta ad un museo americano per una considerevole cifra.

La Triade è stata poi correttamente restituita al territorio nel quale è stato ritrovata, non a Roma. Museo-rodolfo-lanciani-montecelio
Oggi è conservata nel museo di Montecelio dove, oltre al panorama stupendo, si può vedere questo famoso marmo plasmato quasi duemila anni fa , simbolo religioso poi caduto nell'oblio per centinaia e centinaia di anni per poi essere ritrovato nel nostro pazzo mondo dove ha rischiato di abbellire, senza significato, un museo straniero.museorodolfolanciani

Purtroppo molte informazioni sono andate perdute per l'opera dei tombaroli. Un patrimonio che tutta la comunità ha perduto per sempre. Senza contare il fatto che non sarebbe esistita la discarica, almeno in quel punto e, forse, avremmo potuto avere un centro di interesse storico e turistico importante che avrebbe potuto attrarre molte persone e creare posti di lavoro. Con la cultura non si mangia, diceva qualcuno.

La storia della Triade non finisce qui. Vent'anni dopo il ritrovamento i Carabinieri che hanno lavorato per recuperarla, il Dott Eugenio Moscetti ed altre personalità si sono ritrovate a Montecelio per presentare un'opera per i giovani: un fumetto che racconta la storia e le peripezie della Triade. Un bel fumetto disegnato da Filippo Tomassi che riporta delle note storiche riguardanti la Triade e il luogo dove è stata ritrovata.fumetto triade cap presentazione

 

Ecco un'immagine in alta risoluzione della Triade, tuttavia, per apprezzarne la bellezza e vedere dei bei loughi è necessario visitare il Museo Rodolfo Lanciani a Montecelio, a pochi minuti di macchina da Fonte Nuova.La Triade Capitolina