cisterna-villa

Una volta salvata la cisterna romana dalla distruzione, sono stati fatti dei saggi di scavo nel terreno adiancente che hanno portato alla luce delle strutture che permettono di diradare un pochino le nebbie della storia antica del nostro territorio...


fondamenta
Furono rinvenute infatti delle strutture murarie e delle condotte idriche da mettere in diretta relazione con la cisterna. (leggi l'articolo sulla cisterna romana) Le strutture nel tempo furono coperte in parte da uno strato di terreno vegetale di matrice argillosa ed in parte dallo strato accumulatosi dopo l'abbandono del sito. Stiamo parlando di uno strato di terreno di circa 70 centimetri che hanno più o meno protetto nei secoli la struttura fino all'era moderna. Durante gli scavi è stata trovata una condotta idrica che partiva dalla cisterna e proseguiva verso sud ovest per una lunghezza di 12 metri per poi interrompersi a causa di uno sbancamento fatto negli anni '80.
Grazie a questo che a molti, me compreso, potrebbe sembrare un dettaglio, è stato possibile ricostruire molto di quel che era la zona, la villa in questione e chi la abitava.

fistulae
Fermiamoci un attimo a pensare sul fatto che la fistulae in questione, una conduttura plumbea, un pezzo di tubo di piombo interrato chissà quanti secoli fa, si anima e ci dice, grazie agli studi degli archeologi - spesso funestati da scavi edilizi o scavi di tombaroli - chi era il proprietario di casa. Da qui è evidente e diretto che se troviamo qualcosa che sembra senza importanza potrebbe invece averne moltissima. Per di più si può ben capire che se quel che si trova è prezioso, bé, molto più preziose sono le informazioni che possono trasmettere il terreno circostante, gli strati di terreno sovrastanti e un sacco di altre cose che solo un archeologo può capire. fistulae2
Quindi se trovi qualcosa di antico è importante per te ( i ritrovamenti sono comunque ricompensati dallo Stato ) e per la tua comunità comunicare a chi di dovere quel che hai trovato. Un reperto tirato fuori dal contesto diviene solo un pezzo di marmo, un coccio o un pezzo di ferro, i suo valore decresce incredibilmente e ci rimette l'intera comunità. Ricordiamo che qui a Fonte Nuova avremmo potuto avere dei begli scavi archeologici con una bella villa romana da esibire, se non ci fosse stata la guerra, il boom economico/edilizio e un pò di ignoranza. Immagino ( anche se la cosa potrebbe far rabbrividire qualche storico/archeologo ) un bel ristorante " Da Vettulenus " oppure una termoidraulica " Da Publio Fabio - secoli di tubazioni " . Perché? Leggete e capirete.

I due nomi in questione sono visibili nelle foto che gentilmente l'Archeologo Dott. Eugenio Moscetti mi ha inviato dalla propria archivio personale. sulle foto potete leggeere chiaramente:

P(ublius) FAB(ius) Eutyches fec(it) - Costui è l'uomo che fabbricò la fistulae.publius-fabius--marchio-di-fabbrica

Sex(tus) Vettulenus Gemellus - è il proprietario dell'acqua.Vettulenus-gemellus-proprietario

 

Questi due personaggi li conosceremo meglio nel prossimo articolo, quello dedicato alla fistula ed ai personaggi che hanno dimorato in questa villa, di grande estensione, a poca distanza dalla famosa Roma - Caput Mundi.
Le strutture più alte della villa sono state distrutte dalle profonde arature che sono state fatte qui nel corso degli anni, la cosa ha comunque consentito di valutare la grande estensione, i pavimenti in opus spicatum e le condutture sotterranee sotto al piano di calpestio antico. Della grande villa si sono salvate sostanzialmente le fondamenta ed in qualche tratto di muro di circa 40cm di altezza. La cosa non ha impedito di sostenere che la struttura fosse stata molto grande, in vicinanza dell'antica nomentana e che fosse rimasta in uso per un periodo di tempo molto lungo, probabilmente dall'età repubblicana sino al tardo impetro. Quindi, con mia grande approssimazione, vedendo i periodi storici poc'anzi indicati, ritengo che si parli di un periodo che va dal 30 a.c. al 500 d.c. . Quello è stato il periodo di uso della struttura. Parliamo di 1500 - 2000 anni fa. Il massimo splendore questo sito lo ebbe nel periodo compreso tra l'età flavia e quella antonina, quindi si parla del periodo tra il 60 ed il 200.
Quanto detto sembra attestare che il Sextus Vettulenus Gemellus forse un personaggio molto, molto importante all'epoca, probabilmente identificabile in uno dei noti personaggi di cui si sapeva possedessero dei fondi agricoli nell'agro nomentano, noto all'epoca e celebrato per la sua fertilità e la bontà della produzione vinicola.
Quanto abbiamo dimenticato dell'antica saggezza di destinare la dolce collina alla produzione agricola?

Le fistulae, non avendo Fonte Nuova un museo, sono conservate in parte nel museo di Monterotondo, in parte nel museo della Via Cornicolana a Setteville.


Nel prossimo articolo andremo a fondo a conoscere i nostri protagonisti "fontenovesi" Publio Fabio Eutyches e Sesto Vettuleno Gemello. ( Il Dott. Moscetti mi scuserà l'italianizzazzione dei nomi, ma non ho resistito. )

Vuoi leggere altri articoli sulla storia del territorio di Fonte Nuova? Clicca qui.

Maggiori informazioni le puoi trovare sul sito dell'Associazione nomentana di storia e archeologia.

Le info sono tratte dagli annali 2004.