È difficile creare un'introduzione alla sezione del sito dedicata alla cultura fontenovese... non perché non ci sia storia da raccontare, come qualcuno pensa, o manchino eventi di spessore culturale ma perché è difficile, forse sbagliato, trovare un confine alla cultura.

Il sito è dedicato al cittadino fontenovese, tuttavia ritengo che non sia corretto limitare le pagine di cultura al solo Comune di Fonte Nuova, quindi si oltrepasseranno un pochino i confini comunali per scoprire anche che c'è di interessante nei dintorni.

È sotto gli occhi di tutti l'oggettiva difficoltà generale della cultura con i continui tagli, con la continua crisi, la tendenza a considerare la cultura "superflua" in un mondo che ci porta da un'emergenza all'altra, senza soluzione di continuità. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che la cultura è importante ed è una inclinazione naturale di tutti noi. La curiosità è il sintomo di questa benefica malattia. Purtroppo spesso viene curata con 2 compresse di TeleVision forte, 500mg. Forse riusciremo a debellarla prima che finisca il secondo decennio del 2000.

Da bambini siamo curiosi, giochiamo, impariamo. Grossomodo è noto a tutti il "periodo dei perché" dei bambini. Bambini piccoli non ancora curati, o comunque non curati abbastanza dal farmaco di cui sopra chiedono continuamente e vogliono sapere com'è e come funziona il mondo che li circonda.

Cerchiamo di ammalarci nuovamente e chiederci di nuovo: "Perché?"

Data questa premessa vorrei in queste pagine dare spazio a tutto ciò che sia cultura a Fonte Nuova e dintorni.

Il Nord Est Romano, colmo di storia, musica e fermento culturale vede alcuni personaggi che, con grande sforzo sia personale che economico, tentano di accendere un nuovo focolaio di malattia culturale, sperando di contagiare quante più persone possibili. A loro è dedicato questo piccolo sostegno, sperando di far conoscere le bellezze sconosciute ai più e le innumerevoli peripezie fatte per proteggerle e farle apprezzare.

Grande Raccordo Anulare delle Biciclette

GRAb

Il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette, realizzato da un team di volontari è un progetto, già realizzato e funzionante, veramente imponente: un anello di circa 50 Km all' 80% percorribile in totale sicurezza, senza interferenze motorizzate di sorta. Il percorso individuato è tutto pianeggiante e passa lungo vie pedonali ed aree ciclabili, parchi, aree verdi ed argini fluviali consentendo la vista di zone di Roma raramente frequentate e conosciute dal romano stesso.
Il percorso è stato studiato anche per favorire (per quanto possibile, visto che siamo a Roma. nd FonteNovesi) la circolazione sostenibile: il percorso più volte incrocia tre linee METRO, la A, B e la futura linea C ed altri snodi importanti di viabilità urbana.

triade capitolina

L'introduzione della sezione Cultura del sito mi riporta immediatamente alla mente quest'opera. Nella parte finale dell'introduzione ho proprio pensato alla triade: "...bellezze sconosciute ai più..." e ancora "...innumerevoli peripezie fatte per proteggerla e farla apprezzare..." . Già perché molti giovani, ma anche meno giovani, non sanno nulla della vicenda!

Un'opera importante sconosciuta? Vicino Fonte Nuova? Dopo una vita che si scava dappertutto? Sembra uno scherzo, addirittura un'esagerazione, parlare di peripezie riferendosi ad un'opera d'arte del periodo romano rimasta sepolta per quasi duemila anni. Bé, non lo è! Vediamo insieme perché...

publius-fabius--marchio-di-fabbrica

La scoperta di una cisterna romana a Fonte Nuova ha portato alla luce e messo in evidenza delle storie locali di vita quotidiana, ormai obliate, perse nella nebbia del tempo. Vicino a tale cisterna è stata trovata una tubatura in piombo su cui erano stampati due nomi fino ad oggi sconosciuti: Publius Fabius Eutyches ( Artigiano ) e Sex. Vettulenus Gemellus ( proprietario della villa e dell'acqua ). Scopriamo in questo articolo chi era l'artigiano, "l'idraulico" della Roma antica che ha fabbricato quelle tubazioni fortunosamente scampate per secoli agli aratri ed all'edilizia...

ass-nomentana-moscetti-frontiniIl dubbio scritto nel titolo è sorto durante la riunione per il ventennale dell' Associazione Nomentana di Storia e Archeologia ONLUS che tanto ha fatto per il nostro territorio da meritare la più profonda gratitudine degli abitanti del nordest romano. Già, se non ci fossero loro saremmo davvero poveri: avremmo perduto totalmente la nostra storia, già profondamente minacciata e talvolta distrutta dal progresso, dall'espansione edilizia, dalla crisi, e qualsiasi altra cosa ci sia stata nell'ultimo secolo. Ogni cosa, sul momento, è stata più importante agli occhi di chi ha deciso, c'é sempre stata un'urgenza indifferibile che ha messo la cultura in secondo piano. In questo periodo di profonda crisi, stagnazione e recessione sia economica che culturale, tuttavia, qualcuno tiene duro nonostante le critiche di cui parleremo più avanti, motivo della voglia che ho avuto di scrivere il presente articolo...

Antica via Nomentana

Si può facilmente comprendere il perché di una certa assonanza di Mentana con la via che lì ci conduce ancora oggi: la NOMENTANA. Qualcuno dei più attenti alla storia locale saprà che un'antica città esistente nell'attuale territorio di Casali di Mentana si chiamava "Nomentum" e l'antica Nomentana portava proprio a questo paese, da cui ha preso il nome...

 

particolare-decorazione

Le are funerarie sono dei grandi blocchi monolitici di pietra scolpita che venivano utilizzati per dei riti sacri e funebri. A Fonte Nuova ne sono state trovate due appartenenti a due coniugi romani a distanza da più di un secolo l’una dall’altra. L’ultima è stata scoperta, come vedremo più avanti, nel 2006, la prima fu riportata nelle loro pubblicazioni Lanciani e Gatti nel 1888, sempre in territorio fontenovese.

 

Anche qui, come nel caso dei Plumbarii di un precedente articolo, troviamo una testimonianza di vita del passato (in questo caso della parte finale) che miracolosamente si è salvata e ci porta varie informazioni di questi antichi abitanti delle nostre terre. In questo articolo dedicato all’archeologia locale si insinua anche l’attualità, vediamo perché….